Sicurezza degli impianti ad aria compressa: i decreti da rispettare
Se siete interessati all’acquisto, o possedete dei compressori industriali ad aria compressa, è giusto che conosciate i decreti che sono stati elargiti per l’utilizzo e la sicurezza di questi sistemi.
L’obiettivo di tali normative è quello di prevenire incidenti che possono essere scaturiti da un utilizzo errato dei sistemi ad aria compressa.
Tra i pericoli che possono verificarsi, si va dai danni provocati da pistole di soffiaggio, fino ad arrivare a eventi più drastici come esplosioni.
Nel D.Lgs. 81/08 tra gli esempi di incidenti e criticità sono riportati: scoppio di apparecchiature in pressione; emissioni di inquinanti; getto di fluidi e proiezione di oggetti; incidenti di natura elettrica; incidenti di natura meccanica; incendio.
Tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, vi è la regolare manutenzione di attrezzature e impianti, attraverso un controllo iniziale, dopo l’installazione, e successivamente ad ogni modifica.
Le sanzioni per eventuali violazioni sono di carattere penale, e vanno dall’ammenda all’arresto.
Altro decreto importante, è quello ministeriale 329/04 che prevede alcuni obblighi da rispettare quando si attiva un impianto a pressione all’interno di un’azienda. Deve essere notificata all’INAIL una documentazione che includa la dichiarazione di tutti gli elementi indicati nell’articolo 6 del D.M. 329/04 (relazione tecnica e schema attrezzature).
L’assemblaggio deve essere visionato da un soggetto esterno, nel caso in cui la capacità e la pressione dell’impianto superi le soglie stabilite dal decreto.
Verifiche e riqualificazioni dell’impianto, devono essere eseguite secondo i tempi stabili nel D.M. 329/04.
Vi invitiamo a contattarci per far eseguire interventi di manutenzione dal nostro personale qualificato, con l’impiego esclusivo di ricambi originali. Inoltre, offriamo un servizio di consulenza, e di analisi dei consumi della vostra centrale di aria compressa.
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